8 assunti
ASSUNTO 1
in uno spazio indefinito senza limiti né misura, un corpo, privo di intervalli, sosta. La sua trasparenza ne rivela la leggerezza.
Nessuna collisione, ma attraverso questo altri corpi con qualità differenti e uguali, opachi e bianchi, si rivelano.
Accade dunque che l'occhio con la sua volontà possa spostare, aumentare e diminuire la materia secondo le intenzioni. Le trasparenze si dilatano e le increspature si ritorcono diffondendo un bianco discreto. Il bianco, pura luce condensata, regola la propria intensità adagiandosi al respiro, che si fa più saturo se profondo. Le risonanze del bianco disegnano onde concentriche che partono da un centro per estendersi in uno spazio assoluto.
ASSUNTO 2
Accade che l'ombra rifletta la luce e che il fluido si solidifichi a causa dell'oscurità. Solo il bianco può vederlo nell'assenza di luce, ed essendo luce esso stesso, rigenera il fenomeno.
ASSUNTO 3
Un insieme denso di punti, innato e imperituro, segue una direttrice irregolare non priva di discrepanze. Il suo bagliore è ottenebrato dalla massa di corpi finiti che gli si affiancano. Il numero dei corpi è pari alla sua misura, ne consegue che essa dipenda dal variare del numero dei corpi stessi.
ASSUNTO 4
In un'area priva di materia esiste un suono perpetuo.
ASSUNTO 5
Un numero non calcolabile di qualità si unisce in un composto eterogeneo, compatto e indivisibile.
Il moto che le mette in connessione non è stato generato in un punto, ma esiste conseguentemente all'esserità delle qualità stesse. Le qualità non mutano attraverso il moto, né subiscono alterazioni al contatto l'una con l'altra. Il processo che origina la struttura del composto è sottile ed inudibile. Ne consegue che le qualità vedano le une all'interno delle altre intuitivamente comunicando il proprio stato oggettivo.
ASSUNTO 6
Degli stampi perfetti vibrano con un ritmo costante dando origine a corpi eguali, essenza di se stessi. Tali corpi, ondeggiando, mutano i calchi in altri corpi; cosicché i calchi diventano corpi e i corpi diventano calchi. Senza soluzioni di continuità.
ASSUNTO 7
Quattro corpi in uno spazio finito interagiscono. Un corpo plasmabile prede la forma di uno trasparente, questo, essendo una materia consistente si disperde andandosi a depositare ai limiti dello spazio.
Una materia incandescente vorrebbe avvicinarsi al corpo plasmabile che non glielo permette, resta così sospesa a distanza costante, vicina ma non unita all'altro corpo, trattenuta dall'attrazione, allontanata dalla repulsione.
Un corpo fragile si adagia a quello trasparente forzando i confini dello spazio, passa attraverso la barriera e si espande all'infinito portando con se frammenti della disgregata sostanza trasparente.
ASSUNTO 8
Un corpo è e non è. La sua esserità non subisce alterazioni esterne, nessuna attrazione lo stabilizza ad un piano, esso si muove o giace secondo le volontà del proprio nucleo. Il nucleo è e non è. Il corpo è corpo ed è spazio infinito in un tempo mai definito. Il corpo è percorribile, penetrabile, visibile. Il corpo chiuso, oscurato e a tratti discontinuo. Non ha peso e ha peso. Le sue trasparenze non ingannano l'osservatore. La sua oscurità non inganna l'osservatore. Il corpo e l'osservatore sono la medesima cosa. La cosa è il tutto. Il tutto non è. Il non essere è in attesa. L'attesa è continua.
in uno spazio indefinito senza limiti né misura, un corpo, privo di intervalli, sosta. La sua trasparenza ne rivela la leggerezza.
Nessuna collisione, ma attraverso questo altri corpi con qualità differenti e uguali, opachi e bianchi, si rivelano.
Accade dunque che l'occhio con la sua volontà possa spostare, aumentare e diminuire la materia secondo le intenzioni. Le trasparenze si dilatano e le increspature si ritorcono diffondendo un bianco discreto. Il bianco, pura luce condensata, regola la propria intensità adagiandosi al respiro, che si fa più saturo se profondo. Le risonanze del bianco disegnano onde concentriche che partono da un centro per estendersi in uno spazio assoluto.
ASSUNTO 2
Accade che l'ombra rifletta la luce e che il fluido si solidifichi a causa dell'oscurità. Solo il bianco può vederlo nell'assenza di luce, ed essendo luce esso stesso, rigenera il fenomeno.
ASSUNTO 3
Un insieme denso di punti, innato e imperituro, segue una direttrice irregolare non priva di discrepanze. Il suo bagliore è ottenebrato dalla massa di corpi finiti che gli si affiancano. Il numero dei corpi è pari alla sua misura, ne consegue che essa dipenda dal variare del numero dei corpi stessi.
ASSUNTO 4
In un'area priva di materia esiste un suono perpetuo.
ASSUNTO 5
Un numero non calcolabile di qualità si unisce in un composto eterogeneo, compatto e indivisibile.
Il moto che le mette in connessione non è stato generato in un punto, ma esiste conseguentemente all'esserità delle qualità stesse. Le qualità non mutano attraverso il moto, né subiscono alterazioni al contatto l'una con l'altra. Il processo che origina la struttura del composto è sottile ed inudibile. Ne consegue che le qualità vedano le une all'interno delle altre intuitivamente comunicando il proprio stato oggettivo.
ASSUNTO 6
Degli stampi perfetti vibrano con un ritmo costante dando origine a corpi eguali, essenza di se stessi. Tali corpi, ondeggiando, mutano i calchi in altri corpi; cosicché i calchi diventano corpi e i corpi diventano calchi. Senza soluzioni di continuità.
ASSUNTO 7
Quattro corpi in uno spazio finito interagiscono. Un corpo plasmabile prede la forma di uno trasparente, questo, essendo una materia consistente si disperde andandosi a depositare ai limiti dello spazio.
Una materia incandescente vorrebbe avvicinarsi al corpo plasmabile che non glielo permette, resta così sospesa a distanza costante, vicina ma non unita all'altro corpo, trattenuta dall'attrazione, allontanata dalla repulsione.
Un corpo fragile si adagia a quello trasparente forzando i confini dello spazio, passa attraverso la barriera e si espande all'infinito portando con se frammenti della disgregata sostanza trasparente.
ASSUNTO 8
Un corpo è e non è. La sua esserità non subisce alterazioni esterne, nessuna attrazione lo stabilizza ad un piano, esso si muove o giace secondo le volontà del proprio nucleo. Il nucleo è e non è. Il corpo è corpo ed è spazio infinito in un tempo mai definito. Il corpo è percorribile, penetrabile, visibile. Il corpo chiuso, oscurato e a tratti discontinuo. Non ha peso e ha peso. Le sue trasparenze non ingannano l'osservatore. La sua oscurità non inganna l'osservatore. Il corpo e l'osservatore sono la medesima cosa. La cosa è il tutto. Il tutto non è. Il non essere è in attesa. L'attesa è continua.