programma
Tentativo di Dubbio – capitolo 2 propone per questa residenza un lavoro di ricerca guidato, condiviso, aperto e permeabile, attraverso: la partecipazione diretta alla creazione delle opere da parte di studenti dell'Accademia di Belle Arti di Bologna e giovani artisti; brainstorming ed incontri aperti al pubblico, performance e progetto installativo site-specific delle opere. Il progetto di residenza sarà strutturato come ricerca aperta, attraverso gli strumenti del workshop e dell'incontro. Si propongono due sessioni intensive di workshop che precederanno un'apertura ufficiale del lavoro al pubblico e successive performances e talks.
Il workshop è rivolto agli studenti dell'Accademia di Belle Arti di Bologna e a giovani artisti.
L'intenzione che muove questo processo creativo aperto, è quella di arrivare a creare una serie di opere performativo-installative nelle quali opera e processo tendano a coincidere. Ciò che “rimane” del processo, non ne è solo traccia, ma continua a contenerlo e, allo stesso tempo, assume un valore in sé, come composizione estetica indipendente dall'azione che lo ha creato.
MODALITA' DI LAVORO
I partecipanti al workshop saranno divisi in due gruppi di lavoro: il primo si occuperà in modo diretto della ricerca e della creazione dell'azione, il secondo gruppo cercherà di entrare nel significato del processo e di trasmetterlo attraverso il medium del video, che rimarrà nell'istallazione, e quindi diventerà parte dell'opera all'esaurirsi dell'azione performativa.
Nella prima sessione di workshop (dal 16 luglio al 5 agosto 2018) verrà proposto ai partecipanti di entrare in relazione con le tesi e la ricerca di Didymos, per poi sviluppare un lavoro performativo ed installativo. Il collettivo Didymos opererà insieme ai ragazzi allo sviluppo di una nuova serie di tentativi attraverso l'azione su se stessi e sulla materia all'interno dello spazio.
Il percorso del workshop inizierà con uno scambio teoretico. Le dinamiche del WS porteranno le artiste e i partecipanti ad un lavoro su stessi e ad un lavoro sul lavoro. Il workshop nasce da una volontà di apertura della ricerca verso l'esterno, non ha una dimensione didattica ma una dimensione laboratoriale che diventa essa stessa parte del lavoro. Si può intendere come un non-workshop basato sull'incontro dell'altro, sull'accettazione dell'errore. La tesi si mette in gioco correndo il rischio che l'incontro possa cambiare l'asse della pratica, dato che il lavoro non potrà rimanere lo stesso grazie alla condivisione. Procedendo per tentativi, fallimento dopo fallimento, in cerca di un assetto ipotetico.
Durante la prima sessione un WS con Martina Cavallarin:
IL CONFINE APERTO DEL DUBBIO
Incursioni critiche di MARTINA CAVALLARIN
Un workshop dentro al workshop, Tentativo di Dubbio progetto di Didymos in residenza presso Nelumbo Open Atelier, apre le porte agli interessati attraverso una giornata di ricerca critica condivisa, a cura di Martina Cavallarin. Un percorso a doppio senso di marcia tra Didymos, artisti coinvolti, spazio di lavoro. Insomma, stiamo parlando di reali e concrete pratiche di relazione.
Il critico, posto in una condizione liminale tra la pratica artistica nel suo farsi e lo sguardo analitico su di essa, ricerca, restando sul limite tra l'interno e l'esterno del lavoro, con un occhio sul processo, sul concetto e sulla prassi e uno sulla dimensione contemplativa. Come un organismo composto da un io che agisce e un io estatico - l'artista, gli artisti, e il critico - costruiscono una relazione diretta e biunivoca tra la prassi del fare e la prassi del vedere.
"Il primo io, quello che fissa, che contiene tutto ciò che ingloba con lo sguardo e il secondo io, quello che dondola che si lascia interamente contenere dalla caverna, sono uniti in modo essenziale nella misura in cui il primo tenta, come il secondo di sottrarsi alla struttura sottomessa limitata e partecipe del reale spazio umano"
P. Sloterdijk; Sfere I
Tenere aperta questa porta significa mantenere vivo un continuo scambio tra dentro e fuori, nel tentativo di scongiurare la cronicizzazione della pratica e dei concetti.
Tentativo di Dubbio mette al centro della propria ricerca il dubitare come disposizione dell'essere necessaria all'esserci, un'attitudine a sperimentare il punto limite, a rimanere sulla linea del confine, all'indagare su certezze labili; l'incursione critica di Martina Cavallarin parte proprio da questi presupposti e si muove all'interno di questa visione flessibile, meditativa, intuitiva e intenzionale, ponendo domande, evitando risposte, proponendo la ricerca critica come tentativo sempre aperto.
Nella seconda sessione di workshop (dall'1 settembre al 22 settembre 2018) si andrà a sviluppare un lavoro sinergico tra i due gruppi, al fine di giungere ad un progetto installativo e compositivo per l'esposizione del processo creativo al pubblico, tentando di non tradire la coincidenza ricercata tra processo e opera, tra cosa e come, tra fine e mezzo. Verrà proposto un percorso concettuale, pratico e teoretico che porterà non solo all'effettiva progettazione e realizzazione dell'installazione, ma anche un autoreferenziale lavoro sul lavoro dell'arte che si interroga sui propri processi e sulle proprie forme di comunicazione/a-comunicazione verso l'esterno, come l'essere indaga sulla sua struttura originaria.
Dal punto di vista pratico i partecipanti agiranno attraverso i mezzi dell'installazione e del video. Si elaboreranno le installazioni intese come dispositivi per l'azione, che al momento dell'assenza dell'attuante divengono oggetto di contemplazione dell'assenza.
Al termine del Workshop (26 settembre 2018) ci sarà l'apertura al pubblico del processo di ricerca svolto.
QUANDO:
Il workshop è gratuito e sarà diviso in due sessioni:
-WS Intensive prima parte: dal 16 luglio al 5 agosto 2018.
orario dalle 9 alle 12, dalle 14.30 alle 18.30.
-WS con Martina Cavallarin: 24 luglio 2018 dalle 11.30 alle 17.00.
-WS Intensive seconda parte: dall'1 settembre al 26 settembre 2018.
orario dalle 9.30 alle 12.30, dalle 14.30 alle 18.30.
COME:
Inviando una mail all'indirizzo [email protected] allegando portfolio comprensivo di curriculum vitae, fotocopia del documento d’identità e un recapito telefonico.
DOVE:
Nelumbo Open Project
Via Arienti 10
Bologna
CALENDARIO:
16 luglio/5 agosto 2018:
WS Intensive prima parte
24 luglio 2018
WS con Martina Cavallarin
Il confine aperto del dubbio
1 settembre/26 settembre 2018:
WS Intensive seconda parte
- sabato 01/09
Presentazione e introduzione al lavoro
- venerdì 07/09 - sabato 08/09 - venerdì 14/09 - sabato 15/09
Ricerca e progettazione della mostra
- venerdì 21/09 - sabato 22/09 - lunedì 24/09 - martedì 25/09
Allestimento
26 settembre 2018:
OPENING e presentazione del lavoro al pubblico
29 ottobre 2018:
WS intensive terza parte
il lavoro sull'azione, prepararsi alla performance
30 ottobre 2018:
-TALK Didymos e Team - Adiacenze_Amerigo Mariotti e Daniela Tozzi
-PERFORMANCE Tentativo di Dubbio- capitolo 2
31 ottobre 2018:
WS intensive quarta parte
sciogliere il dogma del fallimento