diario
19\10\2019
TENTATIVI DI COLLETTIVITA’
Le parole di J. L.Nancy sono molto chiare, la “chiusura infinita in sé di un per-sé “ non può costituire la struttura originaria dell’essere nell’esser-ci, egli asserisce che tutto ciò che esiste, dal momento che esiste, “coesiste”.
L’essere e la sua presentificarsi nel mondo sono questioni di intenzionalità (attiva e passiva), e disposizione rivelante in una spaziatura nota del tra-noi.
Se così non fosse (così non è?) ci troveremmo in uno stato di crisi di presenza e in tal caso il concetto stesso di collettività fallirebbe e con essa la possibilità di poterci essere nel mondo.
Le parole di J. L.Nancy sono molto chiare, la “chiusura infinita in sé di un per-sé “ non può costituire la struttura originaria dell’essere nell’esser-ci, egli asserisce che tutto ciò che esiste, dal momento che esiste, “coesiste”.
L’essere e la sua presentificarsi nel mondo sono questioni di intenzionalità (attiva e passiva), e disposizione rivelante in una spaziatura nota del tra-noi.
Se così non fosse (così non è?) ci troveremmo in uno stato di crisi di presenza e in tal caso il concetto stesso di collettività fallirebbe e con essa la possibilità di poterci essere nel mondo.
02/11/2019
RIFLESSIONI SUL MATERIALE
Il materiale non consiste di elementi originari astratti e atomistici che sarebbero in se stessi senza intenzione e di cui le intenzioni artistiche si imporrebbero a proprio piacimento, ma già avvicina intenzioni all'opera. Essa può includere nella propria connessione solo nella misura in cui le comprende, si stringe ad esse e con ciò le modifica. [...] Il concetto artistico di materiale non potrebbe che impoverirsi a perdere la propria obiettività se facesse tabula rasa e ignorasse le determinatezze di ciò in cui è attivo.
Variazioni sul jazz, T.Adorno
Il materiale non consiste di elementi originari astratti e atomistici che sarebbero in se stessi senza intenzione e di cui le intenzioni artistiche si imporrebbero a proprio piacimento, ma già avvicina intenzioni all'opera. Essa può includere nella propria connessione solo nella misura in cui le comprende, si stringe ad esse e con ciò le modifica. [...] Il concetto artistico di materiale non potrebbe che impoverirsi a perdere la propria obiettività se facesse tabula rasa e ignorasse le determinatezze di ciò in cui è attivo.
Variazioni sul jazz, T.Adorno
04/11/2019
TDD @Làbas
05/11/2019
06/11/2019
I materiali incontrano lo spazio di Làbas
07/11/2019
08/11/2019
dall'assunto al materiale
09/11/2019
dall'assunto al tentativo, dall'individuale al collettivo
foto di Angelo Camillieri
foto di Angelo Camillieri
foto di Angelo Camillieri
foto di Angelo Camillieri
foto di Angelo Camillieri
foto di Angelo Camillieri
foto di Angelo Camillieri
foto di Angelo Camillieri
11/11/2019
Fenomenologico: approccio basato su intenzione, intuizione e atto noematico di apprensione della realtà discreta, dove il dato sensibile coincide con il suo fondamento, l'apparire coincide con l'apparenza, l'esperire coincide con l'apprensione delle essenze. La conoscenza non può prescinde dal soggetto. Un'epistemologia del concreto, nella coesistenza di una realtà nota all'uno, all'altro e ad un terzo.
fenomenologia è una indagine specificamente descrittiva il cui oggetto è l’esperienza; essa si differenzia dalle indagini psicologico-genetiche perché rinuncia a qualunque tipo di considerazione che vada al di là dei fenomeni così come essi si manifestano alla coscienza.
Empirico: per il quale un oggetto al di fuori del soggetto è, per se stesso. Nel metodo scientifico, quella parte del metodo della scienza nella quale il riferimento alla realtà permette che un'ipotesi sia eretta in legge o principio generale.
fenomenologia è una indagine specificamente descrittiva il cui oggetto è l’esperienza; essa si differenzia dalle indagini psicologico-genetiche perché rinuncia a qualunque tipo di considerazione che vada al di là dei fenomeni così come essi si manifestano alla coscienza.
Empirico: per il quale un oggetto al di fuori del soggetto è, per se stesso. Nel metodo scientifico, quella parte del metodo della scienza nella quale il riferimento alla realtà permette che un'ipotesi sia eretta in legge o principio generale.
12/11/2019
ciò che unisce assunto e tentativo
l'epochè:
"E' tuttavia indubbio che tale operazione [...] è in primo luogo un metodo per condurre al tema decisivo della costituzione, al rapporto cioè tra immanenza e trascendenza, al fenomeno puro. Le «tappe» attraverso le quali questa esigenza si realizza, in prima istanza nell'Idea della fenomenologia, ne segnano radicalmente il significato metodico: tematizzazione del problema della trascendenza, cioè di tutto ciò che non appartiene al flusso dei miei vissuti, conseguente messa fuori di tutte le tesi oggettive e riduzione all'immanenza reale; scoperta, infine, della possibilità di recuperare la trascendenza attraverso l'immanenza, cioè le operazioni coscienziali. Sono queste tappe a porsi come i fondamenti di ciò che Husserl chiama «costituzione trascendentale», vero centro della fenomenologia a partire dal 1905”
Franzini, Costa, Spinicci.
"E' tuttavia indubbio che tale operazione [...] è in primo luogo un metodo per condurre al tema decisivo della costituzione, al rapporto cioè tra immanenza e trascendenza, al fenomeno puro. Le «tappe» attraverso le quali questa esigenza si realizza, in prima istanza nell'Idea della fenomenologia, ne segnano radicalmente il significato metodico: tematizzazione del problema della trascendenza, cioè di tutto ciò che non appartiene al flusso dei miei vissuti, conseguente messa fuori di tutte le tesi oggettive e riduzione all'immanenza reale; scoperta, infine, della possibilità di recuperare la trascendenza attraverso l'immanenza, cioè le operazioni coscienziali. Sono queste tappe a porsi come i fondamenti di ciò che Husserl chiama «costituzione trascendentale», vero centro della fenomenologia a partire dal 1905”
Franzini, Costa, Spinicci.
14/11/2019
14/11/2019
l'attuante sentinella
avvicinarsi ad un io originario per sviluppare un sé collettivo
avvicinarsi ad un io originario per sviluppare un sé collettivo
15/11/2019
16/11/2019
in assenza di giudizio farsi ospitanti dell'altro rivelando la propria phonè
foto di Angelo Camillieri
18/11/2019
19/11/2019
20/11/2019
21/11/2019
foto di Angelo Camillieri
foto di Angelo Camillieri
foto di Angelo Camillieri
foto di Angelo Camillieri
foto di Angelo Camillieri
foto di Angelo Camillieri
foto di Angelo Camillieri
foto di Angelo Camillieri
foto di Angelo Camillieri
foto di Angelo Camillieri
foto di Angelo Camillieri
foto di Angelo Camillieri
foto di Angelo Camillieri
foto di Angelo Camillieri
foto di Angelo Camillieri
22/11/2019
"se vi fosse la possibilità di accedere direttamente all'altro in ciò che gli è essenzialmente proprio, allora l'altro sarebbe meramente un momento dell'essenzialmente mio e, in definitiva, io e l'altro non saremmo che la medesima cosa".
E.Husserl, Quinta Meditazione
E.Husserl, Quinta Meditazione
23/11/2019
25/11/2019
26/11/2019
"Per ogni ricerca, che si sforzi di superare l'ovvietà del linguaggio comune, si impone l'urgenza di una analisi dei propri strumenti concettuali[...]"
F. Marcolungo su G. Zamboni, Dizionario Filosofico
F. Marcolungo su G. Zamboni, Dizionario Filosofico
27/11/2019
"[...]una somiglianza dissociata dalla rassomiglianza o simiglianza, una somiglianza in cui la letteratura sarebbe la forma esemplare di un'emeneutica senza interpretazione, non sia un certo modo di dire l'ordinaria notorietà. Un certo modo di intensificarla o di prepararla. (...) La notorietà che qui si richiama, invece, è invece una quasi epochè dell'ordinario. (...) è questo effetto del reale che la somiglianza letteraria sarebbe capace di intensificare. In questo senso essa non si costituirebbe in un regno ulteriore rispetto al reale. Condurrebbe piuttosto il reale a risuonare nel suo realismo."
C. Meazza, L'effetto del reale e la prossimità del tra-noi
28/11/2019
foto di Angelo Camillieri
foto di Angelo Camillieri
foto di Angelo Camillieri
foto di Angelo Camillieri
foto di Angelo Camillieri
foto di Angelo Camillieri
foto di Angelo Camillieri
foto di Angelo Camillieri
foto di Angelo Camillieri
foto di Angelo Camillieri
foto di Angelo Camillieri
foto di Angelo Camillieri
foto di Angelo Camillieri
foto di Angelo Camillieri
foto di Angelo Camillieri
foto di Angelo Camillieri
foto di Angelo Camillieri
foto di Angelo Camillieri
foto di Angelo Camillieri
foto di Angelo Camillieri
foto di Angelo Camillieri
29/11/2019
30/11/2019
2/12/2019
03/12/2019
[...]la datita' fenomenale di un davanti degli enti. L'intesa non potrebbe accadere se l'ente no fosse condiviso nel suo essere davanti, nel non essere quindi ne' il mio ne' il tuo. L'utopia e' gia' tutta nella condivisione di questo essere davanti ne' mio ne' tuo. C'e' come del comunismo, diciamo come un'iperbole, dell'utopia comunista, nel davanti di un ente, nella datita' non oggettuale con cui si spartisce il suo senso.
C. Meazza, L'effetto del reale e la prossimità del tra-noi
04/12/2019
[...]Chiunque puo' trovarsi al mio posto nella veduta dell'ente. Quel davanti nella sua evidenza di datita' si potrebbe tradurre proprio in questo modo: chiunque puo' trovarsi al mio posto nell'evidenza della datita'.
C. Meazza, L'effetto del reale e la prossimità del tra-noi
05/12/2019
6/12/2019
foto di Quaderni Urbani_Làbas